Descrizione
Sull’Etna la presenza di piante plurisecolari assume particolare interesse in relazione alla veloce dinamica degli ambienti forestali, fortemente influenzata dall’attività vulcanica che raramente consente la conservazione di popolamenti vetusti. Una importante eccezione è costituita da un cono avventizio, di dimensioni modeste e completamente isolato perché attorniato da colate laviche, Monte Egitto. Questo piccolo monte “monticitto” ospita, lungo i fianchi e all’interno dello stesso cratere, un nucleo di querce costituito da oltre 50 esemplari plurisecolari. Durante gli anni ’50, periodo durante il quale si sono realizzati la maggior parte dei rimboschimenti, il Corpo Forestale ha provveduto a rinfittire anche quest’area mediante la piantumazione di piante di pino, che, in assenza di diradamenti, stanno interferendo con lo sviluppo delle querce, tanto da determinare la ferma volontà di valutare un possibile intervento di diradamento a favore degli esemplari secolari di querce.