Percorso trekking

Fortezza del Tocco

Scopri Fortezza del Tocco a Sicilia con la guida curata di Unny.

L'itinerario delle Chiazzette è il più accessibile per chi desidera visitare la Riserva ed offre splendidi panorami sulla costa ionica. Oggi provenendo dalla via Romeo, bisogna attraversare il ponte sulla Nazionale...

Posizione

Sicilia
Sicilia, Italia

Coordinate

37.61224 • 15.17082

Stato

Verificato da Unny

Descrizione

L'itinerario delle Chiazzette è il più accessibile per chi desidera visitare la Riserva ed offre splendidi panorami sulla costa ionica. Oggi provenendo dalla via Romeo, bisogna attraversare il ponte sulla Nazionale. La stradella (oggi denominata via Tocco), composta da sette tornanti, si snoda dalla città di Acireale giù fino al borgo marinaro di Santa Maria la Scala consentendo di superare comodamente il dislivello di 150 metri. La stradella fu riassettata nel secolo XVII su di un preesistente tracciato, realizzando particolarissimi muri di sostegno ad arco e rampe larghe fino a sei metri; per oltre due secoli fu la principale via di collegamento fra Acireale e il sottostante borgo ricco di sorgenti d'acqua dolce e sede di un porticciolo. All'ingresso (sulla Panoramica) c'è una breve scalinata affiancata da un corto scivolo. Corredano la stradella acciottolata alcuni esemplari di Robinia pseudoacacia, relitti dell'antica alberatura, a doppio filare, originariamente costituita da circa 400 alberi. La prima piazzetta è dominata da un monumentale esemplare di Platano la cui età è sicuramente da stimare oltre i 150 anni. Superata la curva ci si incammina sulla prima rampa delle Chiazzette, sul cui sfondo si staglia la Fortezza del Tocco: il bastione, edificato a fini difensivi nella prima metà del XVII secolo, è oggi sede del Centro Visite dell'area protetta. Da qui è possibile ammirare un ampio tratto di costa. Lungo la quarta rampa si trova la appella dedicata al SS. Crocifisso della Buona Nuova, risalente alla prima metà dell'ottocento. Sulla settima ed ultima rampa vi sono due alternative: andando dritto si raggiunge la piazza del borgo marinaro, mentre imboccando il sentiero sulla destra, denominato via Miuccio, si giunge preso l'omonima spiaggia. Il percorso che conduce nella piazza principale del paese, dove si trova la Chiesa Madre, è quello originario: costeggia a valle l'abitato e, a monte, i contrafforti della Timpa, lungo cui si aprono gli ingressi di alcune abitazioni. La seconda alternativa scende a zig zag verso la costa con 18 stretti e corti tornanti privi di parapetto e lungo i quali incontriamo vari alberelli di Bagolaro. Il percorso giunge in un ampio piazzale detto del Miuccio, dove si trova il Mulino Testa dell'Acqua. La sorgente che alimentava il mulino, in tempi recentissimi, è stata imbrigliata in una presa d'acqua, e le strutture metalliche stridono con il paesaggio circostante. Superatele si accede alla particolare spiaggia di cocole del Miuccio. Lungo tutto il percorso delle Chiazzette si osserveranno alcune piante tipiche della Riserva: oltre al Cappero e al Bagolaro, troviamo l'Euforbia arborea, l'Alaterno, l'Ailanto (specie esotica invasiva), il Terebinto e il Fico d'india. Ma singolare è il rigoglioso popolamento spontaneo di un'altra specie esotica: il Gelso da carta o Broussonezia, importata dal Giappone nel XVIII secolo come albero da ombra, mentre, nel paese d'origine, essa viene coltivata a scopo merceologico, in quanto dalla sua corteccia si ricava un particolare tipo di carta assai resistente impiegata per la stampa delle banconote.