Descrizione
L'area archeologica di Palikè si trova nella città di Mineo, in provincia di Catania, sulla collina di San Mauro, a 480 metri sul livello del mare. Questo sito archeologico è stato scoperto nel 1950 e racchiude tracce di una città fortificata del periodo ellenistico, risalente al III secolo a.C. L'insediamento sembra essere stato abbandonato intorno al II secolo a.C. e in seguito distrutto da un terremoto. È stato poi abitato sporadicamente nel periodo tardo-antico e medievale. Il sito è stato oggetto di scavi archeologici dal 1950 al 1970, durante i quali sono state portate alla luce numerose strutture, tra cui un'acropoli, un teatro, templi e abitazioni. La città era circondata da mura, che si estendevano per circa 3 chilometri, le cui tracce sono ancora visibili, insieme a un sistema di drenaggio e canali, che indicano un'organizzazione della vita civile ed una gestione idrica avanzata per l'epoca. Tra i monumenti più importanti, sicuramente il teatro, costruito in pietra calcarea, posto su un declivio naturale della collina, e in grado di ospitare circa 4.000 persone. Il tempio di Apollo è un altro edificio di notevole importanza, a pianta rettangolare, con un pronao sorretto da colonne dell'ordine ionico. L'area archeologica di Palikè e i suoi resti archeologici, testimoniano il passato glorioso della Sicilia antica, dove le numerose colonizzazioni greche hanno lasciato tracce ancora oggi visibili e studiate. Il sito di Palikè è un'importante testimonianza del periodo ellenistico in Sicilia ed è visitabile dal pubblico per conoscere la storia della città fortificata e la sua importanza nell'antichità.
