Descrizione
Necropoli e ipogei di Cava Coda di Lupo A sud e parallelamente alla ben più famosa Cava d'Ispica e precisamente nel punto dove confluiscono la Cava Martorina, la Cava Minciucci e la Cava Coda di Lupo si innalza uno sperone roccioso alto una trentina di metri nelle cui pareti alla sinistra idrografica è segnalato un piccolo insediamento rupestre che in parte riutilizza gli ipogei sepolcrali di una necropoli tardoromana: all'interno di uno di questi ipogei con molta difficoltà si intravedono i resti di un sepolcro a baldacchino molto rimaneggiato. Nel loro insieme gli ipogei presentano una frequentazione che tradisce un riutilizzo dall'età del bronzo fino a pochi decenni fa: causa, questa, di una certa alterazione degli ambienti a cui si è aggiunto purtroppo l'attualità di oggi con la nefasta presenza di rifiuti di inerti pericolosi (amianto). Angelo Vaccaro